lunedì 28 febbraio 2011

Invecchiamento cutaneo? Ora c'è la biostimolazione

E' assai noto che gli ormoni femminili sono garanti di idratazione e tonicità e svolgono, per questo motivo, un ruolo fondamentale nel mantenimento di una pelle giovane. Tuttavia, intorno ai 40 anni, la produzione di tali ormoni inizia ad essere più lenta, provocando il conseguente accentuarsi di inestetismi come il rilassamento del viso, la perdita di tono e la secchezza.
Non bisogna inoltre dimenticarci dell'esistenza di altri fattori che contribuiscono ad indebolire la salute della pelle, come l'esposizione al sole nelle ore più calde e alcune norme comportamentali poco corrette, tra cui il fumo e un’alimentazione povera di vitamine.

Oggi, quello che è sempre stato il sogno accarezzato da molte persone, cioè rimodellare il volto correggendo le rughe e ritrovando i propri lineamenti lisci e morbidi, può divenire realtà attraverso un trattamento di biostimolazione. Questo metodo - uno dei più utilizzati e richiesti in medicina estetica poiché poco invasivo - prevede la riattivazione dei fibroblasti e consente così di ottenere un ricompattamento della pelle. Il risultato è una cute più tonica, luminosa ed idratata.
Ogni programma di trattamento è personalizzato, determinato dalle caratteristiche fisiche individuali, dalla complessità e dalle ripetizioni richieste, per ottenere il risultato che si desidera. Un ulteriore vantaggio della biostimolazione è il fatto di poter essere associata a filler, trattamenti laser, peeling e botulino, per ottenere un effetto migliore e duraturo.

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