mercoledì 21 dicembre 2011

Io non uso protesi PIP

Stamani su quotidiani locali e nazionali sono usciti diversi articoli di allarme sull’utilizzo delle protesi PIP (Poly Implants Prothèse).
Innanzitutto, vorrei precisare che io non ho mai usato questa tipologia di protesi. Mi è capitato però di doverle rimuovere e ho notato subito che si tratta di un prodotto estremamente scadente. Ecco perché:

  • sono realizzate in silicone diverso da quello dichiarato alle autorità sanitarie e destinato invece ad usi industriali. Possono perciò lacerarsi provocando infiammazioni, ma anche, secondo vari esperti, forme tumorali. Un chirurgo plastico serio, attento alla salute dei propri pazienti, non utilizzerebbe mai un prodotto industriale.
  • le protesi PIP hanno la superficie liscia e non texturizzata, in poche parole ruvida. La superficie texturizzata assicura una tenuta più lunga e migliore e si deteriora meno.
  • il corpo reagisce all’inserimento di qualsiasi tipo di impianto e crea uno strato di protezione attorno ad esso detto “capsula” o “tessuto capsulare”. Si tratta di un fatto normale che si verifica sempre con qualsiasi tipo di impianto. In alcune donne la capsula tende a restringersi, schiacciando l’impianto. Questa reazione è detta  “contrattura capsulare” e, maggiore è  il restringimento della capsula  maggiore è l’indurimento del seno. Al contrario delle protesi che utilizzo, non sono assicurate né garantite in caso si verifichi questa evenienza.
  • la differenza di prezzo sostanziale tra le due forme di protesi dovrebbe far riflettere e insospettire: le protesi PIP costano intorno ai 300 €, mentre le protesi texturizzate in silicone si aggirano intorno ai 1500€.
Alle donne che sanno di avere impiantate questo tipo di protesi consiglio vivamente di rimuoverle. Rivolgetevi sempre al vostro chirurgo plastico di fiducia ed evitate interventi estremamente economici che potrebbero celare pericoli per la salute!

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